40 Anni di Fotografia

anno pubblicazione 2012

Quarant’anni con entusiasmo

Tra la fine degli anni ’60 ed i primi anni ’70, la fotografia amatoriale italiana visse un momento magico. Lo desumiamo, oltre che dall’esperienza personale, anche dalle statistiche della FIAF che riportano l’anno di fondazione dei circoli fotografi affiliati. Ma come in quegli anni nacquero tante associazioni fotografiche. Uno dei motivi del grande interesse per la fotografia lo possiamo individuare nella messa in commercio, ad un prezzo accessibile, di apparecchi reflex di qualità, dotati di ottica intercambiabile e, soprattutto, di esposimetro incorporato. Non è un caso che proprio in quegli anni gli appassionati trovino il negozio fotografico come un luogo in cui si possono ricevere in formazioni e scambiare le proprie opinioni tra persone che hanno un comune interesse. Da lì, la naturale necessità di fondare un’associazione, con un proprio spazio per incontrarsi, parlare di fotografia, far vedere le proprie immagini, il passo è breve. Nel caso del circolo di Pinerolo fu proprio il negozio fotografico Pipino il luogo da cui prese avvio il circolo e ritengo motivo di vanto il fatto che a distanza di quarant’anni i soci vogliano continuare a ricordarlo mantenendone il nome. Quarant’anni per un’associazione non sono pochi. Qual è il segreto di una simile longevità) I fattori possono essere molti, ma tra i più importanti, ed è il caso del Club Fotografico Pipino, possiamo individuare la volontà di organizzare la vita sociale fornendo sempre nuovi stimoli agli scritti, curandone la crescita culturale, favorendo gli scambi con le altre associazioni e calandosi nel proprio territorio, intrecciando positivi rapporti con le istituzioni pubbliche e coinvolgendo la popolazione con specifiche iniziative. Attività che permettono a un circolo di formare un gruppo di perone affiatate, che trovano nella comunanza degli interessi quelle soddisfazioni che consentono di superare con slancio anche i momenti difficili. Fin dalla sua nascita, il Club Fotografico Pipino ha trovato al proprio interno individui (tra i tanti e come personaggio permettetemi di citare il Presidente Osvaldo Bastino) che, a volte sacrificandosi per il bene comune, hanno saputo catalizzare con capacità ed entusiasmo la voglia di partecipazione e il sentimento di amicizia tra i soci. Persone (mi consentano tutti gli altri soci di nominarne uno su tutti, Augusto Cantamessa, per tantissimi anni carismatica figura di riferimento dell’associazione) che hanno saputo proporre un indirizzo, stimolato un modo di concepire la fotografia e di proporla. La raffinata antologia di immagino raccolte in queste pagine ne è la testimonianza. È significativa la volontà di voler festeggiare una data importante della vita associativa con una pubblicazione. Già nel 1992, anno in cui il circolo si iscrisse pe la prima volta alla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, fu pubblicato Fotocatalogo, il volume che sanciva i primi vent’anni. Altrettanti ne sono passati ed il circolo, attraverso le fotografie presentate in questo volume, conferma le qualità dei suoi soci e dimostra la volontà di continuare a tener viva la passione per la fotografia.

Claudio Pastrone
Presidente FIAF

Chi l’avrebbe mai detto nel 1972, quando giovane ed inesperto, con la Konica al collo, mi presentai al neonato Club Fotografico Pipino, che dopo 40 anni io  sarei stato ancora qui come presedente a parlare di fotografia. Il Club ha 40 anni; 40 anni di cambiamenti epocali. Ricordo le discussioni infinite negli anni ruggenti dei concorsi fotografici sulla grana migliore, sul TRI X 400, sul Rodinal piuttosto che sul Microphen, sulle ricette segrete di sviluppi e fissaggi. Più tardi la disputa verteva tra Ektachrome, Kodakrome e Velvia, con le serate trascorse a discutere se questa “spara” i rossi, quell’altra “spara” i verdi. Ed alla fine della serata ognuno rimaneva della propria opinione, ma con un bagaglio di informazioni e confronti utili a migliorarsi ed andare avanti nella ricerca. Poi venne il digitale e tutto non fu più come prima. E qui venne fuori ancora di più l’importanza di appartenere ad un circolo, essendo tutto nuovo senza conoscenze storiche a cui attingere, ogni socio portava alla riunione serale la propria piccola esperienza e, tassello dopo tassello anche ne digitale, nel club, si è formata una base di informazioni a disposizione di tutti i soci. Ecco i nostri primi 40 anni, di cui questo libro ne rappresenta una piccolissima retrospettiva. Voglio ricordare che il principale merito di questa lunga attività è soprattutto di alcuni soci fondatore, tutt’ora presenti ed indispensabili collaboratori. Ringrazio particolarmente Aldo Pipino oculato e non invadente sponsor. Ringrazio tutti i soci, con il loro lavoro il Club Fotografico Pipino ha avuto un crescendo di consensi in Pinerolo, nei circoli di Torino e provincia, e negli organi federali. Un grande grazie al Presidente della FIAF Claudio Pastrone per la collaborazione e partecipazione alle nostre mostre. Ed infine un grazie a tutti coloro che, pur non essendo soci del circolo, in tutti questi lunghi anni ci hanno seguiti, aiutati ed incoraggiati.

Osvaldo Bastino
Il Presidente