Quarant’anni con entusiamo
Tra la fine degli anni ’60 ed i primi anni ’70, la fotografia amatoriale italiana visse un momento magico. Lo desumiamo, oltre che dall’esperienza personale, anche dalle statistiche della FIAF che riportano l’anno di fondazione dei circoli fotografi affiliati. Ma come in quegli anni nacquero tante associazioni fotografiche. Uno dei motivi del grande interesse per la fotografia lo possiamo individuare nella messa in comercio, ad un prezzo accessibile, di apparecchi reflex di qualità, dotati di ottica intercambiabile e, sopratutto, di esposimetro incorporato. Nom è un caso che proprio in quegli anni gli appassionati trovino il negozio fotografico come un luogo in cui si possono ricevere in formazioni e scambiare le proprie opinioni tra persone che hanno un comune interesse. Da lì, la naturale necessità di fondare un’associazione, con un proprio spazio per incontrarsi, parlare di fotografia, far vedere le proprie immagini, il passo è breve. Nel caso del circolo di Pinerolo fu proprio il negozio fotografico Pipino il luogoda cui prese avvio il circolo e ritengo motivo di vanto il fatto che a distanza di quarant’anni i soci vogliano continuare a ricordarlo mantenendone il nome. Quarant’anni per un’associazione non sono pochi. Qual è il segreto di una simile longevità) I fattori possono essere molti, ma tra i più importanti, ed è il caso del Club Fotografico Pipino, possiamo individuare la volontà di organizzare la vita sociale fornendo sempre nuovi stimoli algi scritti, curandone la crescita culturale, favorendo gli scambi con le altre associazioni e calandosi nel proprio territorio, intrecciando positivi rapporti con le istituzioni pubbliche e coinvolgendo la popolazione con specifiche iniziative. Attività che permettono a un circolo di formare un gruppo di perone affiatate, che trovano nella comunanza degli interessi quelle soddisfazioni che consentono di superare con slancio anche i momenti difficili.
Fin dalla sua nascita, il Club Fotografico Pipino ha trovato al proprio interno individui (tra i tanti e come personaggio permettetemi di citare il Presidente Osvaldo Bastino) che, a volte sacrificandosi per il bene comune, hanno saputo catalizzare con capacità ed entusamo la voglia di partecipazione e il sentimento di amicizia tra i soci. Persone (mi consentano tutti gli altri soci di nominarne uno su tutti, Augusto Cantamessa, per tantissimi anni carismatica figura di riferimento dell’associazione) che hanno saputo proporre un indirizzo, stimolato un modo di concepire la fotografia e di proporla. La raffinata antologia di immagino raccolte in queste pagine ne è la testimonianza.
È significativa la volontà di voler festeggiare una data importante della vita associativa con una pubblicazione. Già nel 1992, anno in cui il grutto si iscrisse pe la prima volta alla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, fu pubblicato Fotocatalogo, il volume che sanciva i primi vent’anni. Altrettanti ne sono passati ed il circolo, attraverso le fotografie presentate in questo volume, conferma le qualità dei suoi soci e dimostra la volontà di continuare a tener viva la passione per la fotografia.
Claudio Pastrone
Presidente FIAF